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Cronaca Marcianise

Estorsione al supermercato, tre condanne

Sconto di pena per Letizia, Di Sivo e Laudato: inflitti oltre 10 anni complessivi

Tre condanne per la tentata estorsione al titolare di un supermercato. Sono quelle inflitte dalla Corte d'Appello di Napoli nei confronti di Primo Letizia, Generoso Di Sivo e Luigi Laudato, tutti residenti a Marcianise. 

I giudici della seconda sezione d'Appello, presieduta da Mariaconcetta Sorrentino, hanno rideterminato le pene comminate dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere e condannato Primo Letizia a 5 anni; 2 anni e 8 mesi a testa per Di Sivo e Laudato, ai quali è stata anche revocata la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici.

Uno sconto che arriva nel secondo grado di giudizio dopo che i giudici del tribunale sammaritano avevano condannato i 3 rispettivamente a 8, 4 e 3 anni di carcere. Sono state accolte, sia pure parzialmente, le istanze dei difensori degli imputati, gli avvocati Gaetano Laiso, Federico Simoncelli, Dezio Ferraro e Gabriele Cerbo

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i tre, Letizia come mandante e gli altri due come esecutori, si sarebbero recati al market chiedendo all'imprenditore di "andare a prendere un caffé da Letizia". Al rifiuto la richiesta estorsiva divenne più esplicita: duemila euro per le festività di Natale, Pasqua e Ferragosto.

Primo Letizia è ritenuto un elemento apicale del clan Piccolo-Letizia ed è figlio di Biagio e Giovanna Breda, assassinati il 10 aprile 1997 nell'ambito di una faida interna al clan Belforte, a seguito della quale il gruppo Letizia passò nelle fila del clan Piccolo. 
 

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