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Cronaca Marcianise

Pizzo al titolare del supermercato, i testimoni "scagionano" un imputato

A processo Primo Letizia con De Sivo e Laudato. Chiesero 2mila euro all'imprenditore

Chiesero il pizzo al titolare di un supermercato di Marcianise. Per questo motivo sono sotto processo Primo Letizia, elemento apicale dell'omonimo clan marcianisano, Generoso Di Sivo, già condannato per rapina, e Luigi Laudato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i tre, Letizia come mandante e gli altri due come esecutori, si sarebbero recati al market chiedendo all'imprenditore di "andare a prendere un caffé da Letizia". Al rifiuto la richiesta estorsiva divenne più esplicita: duemila euro per le festività di Natale, Pasqua e Ferragosto.

Nel corso dell'udienza di oggi sono stati escussi alcuni testimoni della difesa che hanno ribadito come Laudato si trovasse presso il supermercato solo per chiedere lavoro e non per chiedere soldi all'imprenditore. Lo stesso Letizia, secondo la tesi dei suoi difensori Nicola Marino e Gaetano Laiso, avrebbe sostenuto di non conoscere Di Sivo che quindi avrebbe agito in maniera autonoma millantando di agire per conto del clan. Il processo è stato rinviato al prossimo 1 febbraio per le conclusioni delle parti.

Primo Letizia è ritenuto, secondo gli inquirenti, un elemento apicale del clan Piccolo-Letizia ed è figlio di Biagio e Giovanna Breda, assassinati il 10 aprile 1997 nell'ambito di una faida interna al clan Belforte, a seguito della quale il gruppo Letizia passò nelle fila del clan Piccolo.

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