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Cronaca Marcianise

Estorsioni ad un ristoratore, processo per due sindacalisti

In aula la dipendente con la quale l'imprenditore aveva in corso una vertenza

Estorsione ai danni di un ristoratore di Marcianise. Per questo motivo sono finiti alla sbarra due sindacalisti della Cisl, Andrea Ventriglia e Giuseppe Caccavale, accusati di aver ricevuto una somma di denaro per la loro opera di mediazione per risolvere una vertenza con una dipendente.

La lavoratrice stamattina è stata escussa, come teste dell'accusa, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Carotenuto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La donna ha spiegato la sua versione dei fatti raccontando come lei avesse chiesto ai sindacalisti la chiusura bonaria della vertenza con il proprio titolare, con un Tfr da 7000 euro. Soldi che avrebbe calcolato lei stessa, in base al periodo lavorativo ed allo stipendio di 800 euro percepito.

Un reddito basso che non è stato ritenuto "credibile" dal collegio giudicante per il quale la testimone non ha riferito correttamente i fatti. Il processo è stato dunque rinviato all'inizio di luglio per il prosieguo della lista testi del pubblico ministero Carlo Fucci

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Renato Jappelli e Senatore.

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