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Cronaca Grazzanise

Casalesi, due condanne per estorsione

Imposto un servizio di vigilanza, chi non pagava subiva ritorsioni

Per tre episodi di estorsione, aggravati dal metodo mafioso per aver agito attraverso la minaccia derivante l’appartenenza alla fazione Schiavone del clan dei Casalesi, sono stati condannati a 4 anni di reclusione il 68enne Mario Salzillo, di Casal di Principe, e a 6 mesi il 56enne di San Cipriano d’Aversa Francesco Martino. Il processo si è tenuto con rito abbreviato.

I due avrebbero provato ad imporre ad alcuni imprenditori agricoli di Grazzanise e Santa Maria la Fossa un servizio di vigilanza, con rate da pagare che cambiavano a seconda del territorio da sorvegliare. In realtà, come dimostrato dall’indagine, dietro il servizio si celava l’imposizione della cosiddetta “estorsione di durata”: nel caso gli imprenditori non avessero pagato, avrebbero “pagato le conseguenze” con danni al raccolto o all’azienda e i suoi beni. Proprio uno degli agricoltori vessati dagli estorsori è stato vittima di due raid incendiari ai fienili in soli quattro mesi.

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