Estorsione ad imprenditore, oltre 7 anni per due imputati
Sentenza per Clemente Massaro ed il suo socio pastore per il pizzo a Caprio
Estorsione ai danni dell'imprenditore di Casal di Principe ma trapiantato a Caserta Ubaldo Caprio. Per questo motivo sono stati condannati Clemente Massaro, 24 anni di San Felice a Cancello imparentato con esponenti dell'ominimo gruppo camorristico, e Raffaele Pascarella, 32 anni.
Il verdetto è stato pronunciato ieri in seguito al giudizio celebrato con rito abbreviato al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il giudice Emilio Minio ha inflitto 4 anni per Massaro e 3 anni e 4 mesi per Pascarella. I due erano difesi dagli avvocati Renato Jappelli e Orlando Sgambati. Il giudice, inoltre, ha riconosciuto il risarcimento dei danni in favore dell'imprenditore, costituitosi parte civile con l'avvocato Gennaro Iannotti.
La richiesta estorsiva venne fatta a Caprio che stava realizzando alcuni lavori ad Arienzo. I due, secondo quanto accertato dagli inquirenti, si sarebbero recati sul cantiere chiedendo soldi per "mettersi a posto" altrimenti avrebbero incendiato gli escavatori. Circostanze denunciate dall'imprenditore. Lo scorso mese di aprile all'interno di un bar dell'Appia i due avevano ricevuto la somma di 4mila euro da Caprio. Ma ad osservare il tutto c'era la polizia che li colse con le mani nel sacco.