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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Recale

Estorsione al bar, il figlio del boss resta in carcere

Il giudice ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare per Aniello Perreca

Convalidato l'arresto di Aniello Perreca, figlio del boss di Recale Antimo Perreca detto o' Romano. Lo ha disposto il gip Gaudiano che ha disposto nei confronti del 35enne, accusato di estorsione, la misura della custodia cautelare in carcere.

Nella giornata di sabato Perreca jr si è presentato, assistito dall'avvocato Renato Jappelli, dinanzi al gip per l'udienza di convalida e l'interrogatorio di garanzia. Ha risposto alle domande del magistrato che ha emesso nei suoi confronti l'ordinanza di custodia cautelare decidendo per la detenzione al penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. Il suo legale valuterà ora se ricorrere o meno al Riesame.

Nello Perreca era stato arrestato dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Caserta nella giornata di giovedì. L'accusa nei suoi confronti è di estorsione. Avrebbe chiesto in più occasioni soldi al titolare di un bar di via Ferrante, a Caserta. L'esercente esasperato si è rivolto alla polizia facendo scattare le indagini ed il blitz di giovedì. 

Il 35enne è il figlio del boss di Recale Antimo Perreca, detenuto ormai da anni al regime del 41 bis nel penitenziario di Parma. Il padre dell'arrestato è stato a capo
dell’omonimo clan camorristico, oggi in gran parte disarticolato, operante a Recale e dintorni negli anni Ottanta e Novanta.

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