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Cronaca

Estorsione, condanna definitiva per un 34enne

La Cassazione conferma la sentenza d'Appello

Nessuna revisione della condanna: la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Giuseppe Z., 34 anni di Caserta, facendo diventare definitiva la condanna per estorsione che gli era stata comminata dalla Corte di Appello, con tanto di revoca di beneficio della sospensione condizionale della pena. Per i giudici capitolini il ricorso è inammissibile in quanto “n presenza di una doppia conforme affermazione di responsabilità, va ritenuta l'ammissibilità della motivazione della sentenza d'appello per relationem a quella della decisione impugnata, sempre che le censure formulate contro la sentenza di primo grado non contengano elementi ed argomenti diversi da quelli già esaminati e disattesi, in quanto il giudice di appello, nell'effettuazione del controllo della fondatezza degli elementi su cui si regge la sentenza impugnata, non è tenuto a riesaminare questioni sommariamente riferite dall'appellante nei motivi di gravame, sulle quali si sia soffermato il primo giudice, con argomentazioni ritenute esatte e prive di vizi logici, non specificamente e criticamente censurate”. Per questo morivo il 34enne casertano è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali (2mila euro).

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