Un rinvio a 10 mesi per il processo per la tentata estorsione alla Cleprin, l'azienda di detersivi di Carinola finita nel mirino della camorra. Si tornerà in aula alla metà di aprile nel processo che vede alla sbarra Pasquale Galdieri, di 59 anni.

Stamattina dinanzi al giudice Discepolo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere c'è stata l'ammissione delle prove istruttorie e la costituzione delle parti, con il titolare dell'azienda che si è costituito parte civile con l'avvocato Giavanni Zara. Alla prossima udienza sarà chiamata in causa proprio la parte offesa ed i carabinieri che hanno proceduto con le indagini.

Secondo l’accusa della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Galdieri avrebbe provato a farsi pagare dai due imprenditori una tangente per non creare problemi dopo l’acquisto dell’area a Carinola, ricorrendo a pesanti minacce. “Lo sai come funziona quando si acquista all’asta? Si cacciano i soldi, o altrimenti ve la faccio diventare una cattedrale nel deserto” avrebbe detto l’imputato.