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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Caprio temeva la nostra concorrenza"

L'accusa in aula nel processo per la tentata estorsione all'imprenditore

E' stata un'udienza lunghissima, dedicata all'esame dei tre imputati Renato Caterino, 56 anni, Enrico Diana, 37enne e nipote del ras dei Casalesi Raffaele Diana alias Rafilotto, e Carmine Iovine, 53enne, tutti di San Cipriano d'Aversa. L'accusa è tentata estorsione a carico del noto imprenditore originario di Casal di Principe ma trapiantato a Caserta Ubaldo Caprio.

Dei tre solo Caterino, difeso dall'avvocato Paolo Caterino, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere mentre sia Diana che Iovine hanno risposto alle domande dei difensori e del pubblico ministero della Dda D'Alessio. Il fulcro dell'udienza è stata proprio la denuncia sporta da Caprio. Diana ha spiegato di non conoscere l'imprenditore e sul presunto incontro con Caprio in casa di un tale Ulderico Diana, parente sia della parte offesa Caprio (costituitasi parte civile con l'avvocato Gennaro Iannotti sostituito in aula dall'avvocata Mara Telese) sia dell'imputato, assistito dal legale Paolo Cacciapuoti. "Ero sottoposto alla misura della sorveglianza speciale - ha detto al collegio presieduto dal giudice Alaia - La casa di questo Diana è a pochi passi dalla caserma dei carabinieri per questo passavo spesso di lì". E allora perché Caprio ha denunciato il tentativo di estorsione? "Perchè ero già stato in carcere - ha risposto secco Diana - Forse pensa che chi esce di galera non può essere recuperato".

Alla stessa domanda Iovine, assisitito dall'avvocato Pannone, ha lanciato un'accusa ben più pesante: "Caprio lo conosco come imprenditore e forse si sentiva minacciato dalla presenza su Caserta mia e di mio cugino Renato Caterino. Ha perso diversi appalti e per avere il patentino della legalità ha scelto di denunciare persone che non c'entrano nulla". Iovine ha ammesso di essere il cugino dell'ex boss, oggi collaboratore di giustizia, Antonio Iovine, ma ha anche affermato come "dei numerosi pentiti nessuno mi ha mai accusato". Il processo è stato rinviato all'inizio del mese di marzo.

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