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Cronaca Capua

Racket delle bibite: chiesti oltre 30 anni di cella per 7

Sono accusati di estorsione al titolare del campo da calcetto e contrabbando di sigarette. Il pm ha invocato pene tra gli 8 ed i 3 anni

Oltre 30 anni di reclusione complessivi nei confronti di 7 persone accusatre a vario titolo di estorsione e contrabbando di sigarette. Questa la richiesta del pubblico ministero della Dda Luigi Landolfi al termine della sua requisitoria.

Il pm dell'Antimafia partenopea ha chiesto 8 anni per Antonio Della Valle, 49 anni di Capua; 6 anni per Giuseppe Della Valle, 20 anni di Capua, entrambi accusati di aver tentato di imporre le bibite al titolare di alcuni campi da calcetto di San Tammaro. Poi il pm ha chiesto 3 anni per Alessandra Amato, 31 anni di Capua; 4 anni per Ciro Argentino, 48 anni di Capua; 4 anni per Caterina Della Valle, 53 anni di Capua; 3 anni e 4 mesi per Concetta Federico, 45 anni di Napoli; 4 anni per Domenico Quintavalle, 55enne di Capua. Adesso la parola passa ai difensori degli imputati nel corso dell'udienza in programma alla fine del mese. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Nello Sgambato, Francesco Saverio Petrillo e Mauro Iodice

Secondo quanto ricostruito dalla Procura Antonio e Giuseppe Della Valle, rispettivamente zio e nipote, avrebbero avvicinato l'imprenditore dicendogli: "Da oggi i prodotti che tieni nella vetrina frigo li dobbiamo consegnare noi. Noi apparteniamo al clan dei Casalesi". Ma l'imprenditore non si fece intimorire e li denunciò. Nel corso delle indagini emerse poi anche un traffico di sigarette di contrabbando che coinvolgeva anche altre persone, finite poi nel mirino dell'Antimafia. 

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