Esposto all'amianto durante il lavoro: i giudici gli aumentano la pensione
Riconosciuta la malattia professionale dopo 16 anni per un lavoratore casertano
M.D. ha lavorato dal 1979 al 2004 alle dipendenze di una società di elettromeccanica del casertano, periodo durante il quale sarebbe stato esposto a fibre di amianto, ragion per cui gli è stata riconosciuta, con il patrocinio dell'avvocato Domenico Carozza, la rivalutazione contributiva prevista dalla legge.
Nell'ottobre del 2020 M.D., ha scoperto di avere una particolare forma di cancro ai polmoni, prima trattato con chemioterapia e poi trattato chirurgicamente. M.D. si è nuovamente rivolto al legale Carozza che, dopo approfondimenti in diritto e con l'apporto di una consulenza medico legale di parte, ha ritenuto proponibile azione in giudizio per il riconoscimento della malattia professionale, benché fossero trascorsi molti anni dal periodo di esposizione alle fibre di amianto.
Il Ctu nominato dal Giudice ha riconosciuto la malattia professionale sul presupposto che l'esposizione esterna è divenuta esposizione interna all'amianto causando il tumore con il trascorrere degli anni, legata, perciò, all'attività lavorativa svolta da M.D. e, quindi, di origine professionale.