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Cronaca San Felice a Cancello

Droga, il secondo ricorso fa flop: condanna per un 33enne

L'avvocato dell'imputato chiedeva un altro sconto di pena

Il secondo ricorso non provoca gli effetti sperati e per il 33enne di San Felice a Cancello Luca V. viene confermata la condanna ad 8 mesi di carcere e la multa a duemila euro per droga. La Corte di Cassazione ha infatti ritenuto inammissibile il secondo ricorso presentato dall’avvocato del 33enne che aveva già avuto uno sconto di pena dopo un primo ricorso in Cassazione che gli ha permesso di avere una condanna limata di quattro mesi. Stavolta, però, non c’è stato spazio per ulteriori interpretazioni. “È vero, infatti, che il diritto dell'imputato di essere giudicato in base al trattamento più favorevole tra quelli succedutisi nel tempo - si legge nelle motivazioni - comporta per il giudice della cognizione il dovere di applicare la "lex mitior" anche nel caso in cui la pena inflitta con la legge previgente rientri nella nuova cornice sopravvenuta. Ma è tuttavia manifestamente infondata la pretesa difensiva secondo cui il nuovo trattamento sanzionatorio avrebbe dovuto essere automaticamente pari al nuovo minimo edittale sol perché nella prima sentenza il Tribunale (e la Corte di Appello nella sentenza annullata) si erano attenuti al minimo del "range" previgente”.

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