Droga dei Cervinari, processo in Appello per 19
Udienza fissata ad inizio marzo per il ras Piscitelli e i suoi 'soci' in affari
Processo in appello per le 19 persone coinvolte nell'inchiesta sullo spaccio di droga del gruppo dei 'Cervinari, attivo nell'area della Valle di Suessola (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico), oltre che nelle province di Benevento e Napoli.
Dovranno comparire dinanzi alla quarta sezione della Corte d'Appello di Napoli: Angelo Biagio Carfora, 53 anni di San Martino Valle Caudina; Antonio Cimmino, 60 anni di San Felice a Cancello; Lazzaro Cimmino, 27 anni di San Felice a Cancello; Giuseppe D'Anna, 71 anni di Napoli; Patrizia Di Palma, 48 anni di Santa Maria a Vico; Alfonso Grego, 50 anni di Telese; Francesco Iannone, 53 anni di Arienzo; Gennaro Iannone, 53 anni di Santa Maria a Vico; Veronica Morgillo, 37 anni di Arienzo; Antonio Piscitelli, 36 anni di San Felice a Cancello; Antonio Piscitelli, 30 anni di Arienzo; Costanza Piscitelli, 33 anni di San Felice a Cancello; Filippo Piscitelli, 54 anni di San Felice a Cancello; Giuseppe Piscitelli, 29 anni di San Felice a Cancello; Michela Piscitelli, 36 anni di San Felice a Cancello; Salvatore Piscitelli, 60 anni di Santa Maria a Vico; Daniele Rivetti, 31 anni di Arienzo; Elena Rivetti, 55 anni di San Felice a Cancello; Giuseppe Zampano, 27 anni di San Felice a Cancello.
Tutti hanno impugnato il verdetto pronunciato all'esito del giudizio celebrato con rito abbreviato. L'udienza è stata fissata per il prossimo 6 marzo. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Nicola Musone, Orlando Sgambati, Mauro Iodice, Giuseppe Dessì, Roberto Cerbo, Danilo Di Cecco, Vittorio Fucci, Carlo Perrotta, Renato Jappelli, Marcantonio Ferrara, Antonio Leone, Davide Pascarella, Alfredo Guarino e Michele Basile.
Secondo l'accusa, il gruppo criminale, collegato al clan Massaro, avrebbe gestito il business della droga in regime di monopolio, anche per la forza intimidatrice del sodalizio camorristico di appartenenza di alcuni dei partecipi. A capo dell'organizzazione ci sarebbe Filippo Piscitelli, alias "il cervinaro", che dopo la scarcerazione ha ripreso in mano il business degli stupefacenti.
