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Cronaca Castel Volturno

Droga col permesso dei Casalesi, Spinelli spedito ai domiciliari

I giudici accolgono l'istanza di sostituzione della misura cautelare in carcere

Arresti domiciliari per Antonio Spinelli, 58enne di Castel Volturno, accusato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di cocaina col permesso del clan dei Casalesi fazione Bidognetti.

Il Tribunale di Napoli ha accolto l'istanza del legale di fiducia di Spinelli, l'avvocato Ferdinando Letizia, per la sostituzione della misura della custodia cautelare presso la casa circondariale di Siracusa (dov'era recluso) con quella degli arresti domiciliari nella città di Trasacco (L'Aquila).

Spinelli é stato coinvolto nell'inchiesta della Dda di Napoli che, lo scorso ottobre,  portò all'esecuzione di 11 misure cautelari eseguite dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere e della stazione di Grazzanise. L'indagine svelò il meccanismo del monopolio dello spaccio di cocaina sul Litorale Domizio assicurato dalla famiglia Spinelli-Spada mediante il pagamento di una quota mensile al clan dei Casalesi per l'autorizzazione e l'egemonia sul territorio castellano.

La tesi difensiva ha evidenziato quanto le esigenze di natura cautelare benché sussistenti si siano attenuate in considerazione del tempo trascorso dall'arresto ed al corretto comportamento tenuto dall'imputato (difatti Spinelli ha scelto il rito abbreviato).

Altresì è stato evidenziato quanto la misura inframuraria presso il domicilio della figlia di Spinelli (estranea alle vicende processuali) a Trasacco contenga comunque le esigenze cautelari consentendo un corretto distacco dalla realtà di Castel Volturno in cui sono maturate le gravi condotte delittuose di cui é chiamato a rispondere. Tesi che ha fatto propendere i togati partenopei per la sostituzione della misura cautelare.

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