Dosi di cocaina nascoste nei tubetti dell'aspirina: 34enne nei guai

I carabinieri trovano in casa sua 37 dosi di cocaina, nascoste nei tubetti di aspirina. Un 34enne, Roberto S., originario di Foggia e residente a Marcianise, è stato arrestato dai militari della locale stazione per spaccio di droga. 

I carabinieri apprendono, nei giorni precedenti, che in casa dell'uomo si spacciasse droga. Così decidono di monitorare l'abitazione e fermare eventuali acquirenti a riscontro. Il primo si palesa intorno alle 21,40 di venerdì sera. Viene visto entrare nel portone ed uscire dopo mezz'ora. I militari lo seguono e poco dopo lo fermano. Addosso ha una dose di cocaina di 0,31 grammi. Il cliente conferma di aver acquistato poco prima droga dal 34enne: lo avrebbe contattato con "messenger" di Facebook (dove il pusher utilizzerebbe un alias), fissato l'appuntamento e comprato la coca. 

Poco dopo il 34enne viene visto uscire con altre due persone, un uomo ed una donna. I tre entrano in una 500 grigia e partono. Vengono fermati e controllati. Anche in questo caso viene trovata addosso all'uomo una pallina di cocaina da 0,32 grammi. Anche lui conferma di aver acquistato droga dal 34enne che era con lui. 

A quel punto ci sono elementi sufficienti per procedere con una perquisizione in casa. I carabinieri trovano, in un cassetto della cucina, tre contenitori cilindrici dell'aspirina "Vivinc". All'interno ci sono 37 dosi di cocaina per un peso complessivo di 12,44 grammi. In camera da letto i militari trovano in una scatola di scarpe soldi in contanti, 395 euro ritenuti provento dello spaccio. 

Per Roberto S. scattano le manette ai polsi. Viene condotto in tribunale per la direttissima a Santa Maria Capua Vetere. Il magistrato dispone, su istanza dell'avvocato Nicola Musone (difensore del 34enne), la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con obbligo di dimora a Marcianise. Il pubblico ministero aveva chiesto l'applicazione degli arresti domiciliari.

I due acquirenti, entrambi 28enni, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.