E' stato pubblicato nelle ultime ore il bando di avviso pubblico da parte del Comune di Aversa per un nuovo dirigente che dovrà coprire il settore dei Lavori pubblici. Dopo aver annullato il concorso, il sindaco Enrico De Cristofaro vuole così cercare di sopperire all'assenza cronica di dirigenti apicali in Comune. La qualifica richesta (oltre a quella di essere architetto o ingegnere) è l'esperienza almeno quinquennale negli uffici pubblici o all'Università.

In Comune, in realtà, è già iniziato a circolare il nome di uno dei papabili in corsa e si tratterebbe di un ritorno. Il nome sulla bocca di tanti consiglieri comunali è quello di Pietro D'Orazio, che è stato già ad Aversa durante l'amministrazione comunale di Giuseppe Sagliocco e che, ad oggi, ha anche un contenzioso aperto col Comune normanno visto che ha fatto causa all'Ente dopo la sua rimozione firmata dal commissario prefettizio che arrivò subito dopo la fine dell'esperienza amministrativa di Sagliocco.

D'Orazio ha chiesto oltre 600mila euro di risarcimento al tribunale del lavoro, sulla scia di quanto fatto nei mesi scorsi da altri due dirigenti 'licenziati' dal commissario (Gemma Accardo e Giuseppe Nerone) che, dopo aver riottenuto lo status di funzionario apicale, hanno rinunciato ai 250mila euro che gli aveva riconosciuto il tribunale. Forse, De Cristofaro vuole utilizare la stessa tattica per evitare un altro debito sulle casse del Comune.