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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Piedimonte Matese

Dissesto: ex sindaco, vice e presidente nel mirino della finanza

La Procura della Corte dei Conti ha notificato gli inviti a dedurre. Nei guai anche i due revisori

La Guardia di Finanza di Piedimonte Matese, su delega della Procura della Corte dei Conti Campania, guidata dal Procuratore regionale Antonio Giuseppone, ha notificato 5 inviti a dedurre ai soggetti ritenuti responsabili del dissesto del 2019 del Comune di Piedimonte Matese. Con l'atto notificato la Procura intende sanzionare chi ha fatto "fallire" il Comune chiedendo che vengano comminate le sanzioni previste dalla legge e cioè, oltre a quella pecuniaria, l'incandidabilità, per un periodo di dieci anni, alle cariche politiche.

Per i pubblici ministeri contabili firmatari dell'invito, sono da ritenersi responsabili il Sindaco Vincenzo Cappello, l'Assessore al bilancio Attilio Costarella ed il Presidente del Consiglio allora in carica Benedetto Maria Iannitti, oltre ai due revisori dell'epoca Luciano Bloisi e Cerbo Antonio. A questi soggetti la Procura contesta che, pur a conoscenza della situazione precaria e di grave crisi finanziaria del Comune, non hanno posto in essere alcuna azione necessaria a contrastare, ridurre o eliminare il deficit del Comune ed anzi hanno contribuito con le loro condotte ancor più a causare il dissesto dell'ente comunale. Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità.

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