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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Mondragone

Bonifica della discarica Cantarella, il caso finisce in Senato

Dal sito, aperto nel 2004 e mai bonificato, fuoriescono ancora fumarole tossiche

Il Movimento 5 Stelle porta al Senato, con un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, le problematiche ambientali che interessano il Comune di Mondragone e l’ex discarica Cantarella, aperta nel 2004 e mai bonificata.

La prima firmataria dell'atto ispettivo è la portavoce pentastellata Vilma Moronese, già capogruppo in Commissione Ambiente e da oggi ufficialmente anche capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Senato. “La Cantarella è l’ennesima ferita aperta del nostro territorio – spiega la Moronese - dove le istituzioni mostrano tutta la loro inadeguatezza. Dalla documentazione in nostro possesso, risulta che non esisterebbe una raccolta del percolato, ed emerge dall’ultima relazione dell’ARPAC del 23 novembre scorso che fuoriescono ancora fumarole tossiche. Secondo noi va verificata anche la tipologia dei rifiuti interrati, perché è davvero anomalo che vi siano questi fumi ininterrottamente da 13 anni”.

La Cantarella era una cava dismessa, utilizzata dal Comune di Mondragone come discarica temporanea nel 2004, e successivamente acquisita al patrimonio indisponibile del Comune nel 2015. In passato ha subito 3 incendi, già dal 2004, dove la magistratura ha accertato anche il dolo.

“Ci rivolgiamo al Ministero dell’Ambiente affinché intervenga, non è possibile che quel sito si possa ancora accedere liberamente perchè privo di una recinzione, e non venga segnalato in modo chiaro, che lì si sprigionano gas pericolosi per la salute – continua la Moronese – i cittadini chiedono con forza e rabbia la bonifica perché temono per la loro salute, lo hanno fatto manifestando in città nel mese di novembre scorso e le loro ragioni sono anche le nostre. In realtà molti temono che vi siano interrati rifiuti diversi da quelli urbani, per questo noi chiediamo di fare delle verifiche, come chiediamo anche delle indagini approfondite sulla possibile contaminazione della falda e sullo stato di salute della popolazione residente in quella zona” conclude la Moronese.

La vicenda della Cantarella di Mondragone, viene costantemente seguita dal Movimento 5 Stelle anche in Regione Campania, dove il consigliere Vincenzo Viglione ha cercato più volte con interventi anche in commissione ambiente di spronare la stessa Regione a muoversi velocemente “si tratta dell'ennesimo assurdo caso in cui siamo costretti ad intervenire su criticità ambientali che si trascinano da anni – spiega il consigliere Viglione - per il totale disinteresse della politica e delle istituzioni che tendono a vivacchiare di interventi non risolutivi e di propaganda elettorale da parte degli attori di turno. Nel frattempo, il tempo passa, il problema si aggrava e si arriva al punto da rendere l'intervento meno sostenibile economicamente e più complicato sul piano pratico”

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