Non sarà la piazza a far ritirare le dimissioni al sindaco di Marcianise Antonello Velardi. Il sit-in del Sabato Santo non ha avuto i numeri sperati alla vigilia (anzi...), che avrebbero permesso di aprire ragionamenti diversi per il primo cittadino che quasi dieci giorni fa ha presentato le sue dimissioni in seguito alla crisi politica apertasi nella sua maggioranza.

Il meteo, sicuramente, non ha aiutato gli organizzatori, ma quello che è emerso dalla piazza è che l’evento sia stato quasi come un “ultimo tentativo” per mostrare la vicinanza al sindaco. In tanti, infatti, sono convinti che Velardi non tornerà sui suoi passi (ha tempo fino al 12 aprile per ritirare le dimissioni).

IL SIT-IN PRO SINDACO

Gli sguardi di alcuni consiglieri comunali, a tratti, raccontavano più di tante parole. E l’assenza dei consiglieri di Partito democratico e Centro Democratico, coloro che sono stati accusati dal sindaco di essere i colpevoli delle sue dimissioni, la dice lunga.

Il nodo è duplice perché Velardi si trova davanti ad un bivio: entrare nell’agone politico e iniziare, quindi, a dare conto ai consiglieri che per più di un anno gli hanno lasciato completamente campo libero nelle scelte amministrative; oppure continuare ad andare avanti per la propria strada che, però, renderebbe impossibile qualsiasi dialogo. Chi lo conosce da vicino, è convinto che la prima ipotesi sia difficile, soprattutto per una questione caratteriale del primo cittadino. E se fosse confermata questa teoria, allora appare davvero difficile immaginare un ritorno sui suoi passi.

IL VIDEO DELLA PIAZZA