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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Zagaria parla in aula: "Ma non mando messaggi a nessuno"

Il capo clan è intervenuto nel processo all'ex sindaco

"I giudici e la Procura sono i miei garanti". Sono state queste le parole del capoclan Michele Zagaria pronunciate nel corso del processo che lo vede imputato insieme all'ex sindaco Fortunato Zagaria ed all'ex consigliere Luigi Amato per le minacce al sindaco che subentrò a Zagaria, Giovanni Zara.

Zagaria, per il quale il tribunale ha nominato un nuovo legale d'ufficio - Pasquale Daniele Delle Femmine - dopo la revoca dei suoi avvocati di fiducia Raucci e Imperato, ha preso la parola in videocollegamento dal carcere di Milano Opera dove si trova rinchiuso al 41bis o, come riferito dal boss, "in area riservata".

Zagaria ha rinunciato a sottoporsi all'esame del pm della Dda Giordano perché "non ho nulla da dire su questo processo" ma ha inteso solo parlare "della mia situazione carceraria". Zagaria ha voluto mandare un messaggio proprio al pm Giordano ribadendo come "ogni volta che dico A dite che lancio messaggi, io non lancio messaggi a nessuno". Poi Capastorta ha proseguito: "Sono isolato da 7 mesi senza motivo, dopo 18 mesi di isolamento. Per questo mi rivolgo a voi, i giudici e la Procura sono i miei garanti".

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