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Cronaca Casal di Principe / Via Ticino

Controllano donna ai domiciliari e finisce nei guai la mamma

Blitz della polizia in due abitazioni: ecco cosa hanno trovato

Nella mattinata di sabato scorso, gli agenti del posto fisso operativo della polizia di Casapesenna diretti dal Vice Commissario Stefano Ricciardiello, nel corso dei rituali controlli a soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, hanno accertato un ulteriore caso di furto di energia elettrica, con ciò evidenziando come tali episodi di illegalità, lungi dall’essere casi isolati, sono espressione di un diffuso fenomeno di illegalità.

Alle ore 10 circa di sabato, infatti, l’equipaggio automontato del Posto Fisso Operativo di Casapesenna, coordinato dall’Ispettore Superiore Salvatore Buompane, si portava presso l’abitazione di D.A., detenuta agli arresti domiciliari, originaria di Giugliano, sita in via Ticino a Casal di Principe, onde verificarne la presenza in casa e la puntuale osservanza delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria per il regime restrittivo. Ma come già accaduto in altre analoghe circostanze, nonostante l’esito regolare di quel controllo, l’attenzione degli agenti si portava sul misuratore dell’energia elettrica che si presentava in posizione “OFF”, mentre tutti i servizi all’interno dell’abitazione erano pienamente funzionanti.

Di lì a poco, il successivo intervento del personale Enel, opportunamente fatto convenire, confermava l’esistenza di “un allaccio abusivo direttamente sulla montante Enel, ben occultato nella muratura”. I successivi accertamenti consentivano infine agli Agenti di risalire all’effettivo responsabile di tale furto di energia, tale R.M. di 80 anni, madre della detenuta agli arresti domiciliari ed effettiva committente dell’allaccio abusivo, la quale veniva indagata a P.L. per aver sottratto in modo continuativo energia elettrica ai danni della società Enel.

Nella medesima mattinata, avendo con se il personale tecnico dell’Enel, gli Agenti del Posto Fisso Operativo di Casapesenna estendevano la verifica circa la regolarità della fornitura di energia elettrica anche agli altri occupanti di quello stabile di via Treviso, con ciò portando allo scoperto un ennesimo caso di furto di energia elettrica. Difatti, dopo aver avviato la verifica presso l’abitazione di C.S., di 54 anni, pregiudicata, nativa di Casal di Principe, gli agenti si avvedevano che anche in quel caso, mentre l’interruttore del contatore era staccato, tutti i servizi elettrici erano perfettamente funzionanti. L’evidenza del fraudolento approvvigionamento di energia elettrica veniva poi confermato dai tecnici Enel che, anche in qual caso, riscontravano “un allaccio abusivo ben occultato alla rete di distribuzione direttamente sulla montante Enel”. Al termine delle suddette attività, anche la C.S., in qualità di intestataria del contatore e effettiva utilizzatrice della fornitura, veniva denunciata in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica.

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