Capannone per la frutta da demolire ma il Tar blocca tutto
Si entrerà nel merito solamente nel nuovo anno, stoppata l'ordinanza del Comune
La vicenda legata alla controversa demolizione di un manufatto ritenuto abusivo, utilizzato per la lavorazione della frutta, si dirigerà nuovamente verso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Napoli all'inizio del prossimo anno. In questo contesto, il TAR esaminerà nel dettaglio l'intera questione, a seguito dell'accoglimento del ricorso presentato da alcuni imprenditori lo scorso mese di luglio. Tale decisione ha comportato la sospensione dell'efficacia dell'ordinanza del Comune che richiedeva la demolizione di un capannone utilizzato per la lavorazione della frutta.
La quarta sezione del TAR di Napoli, presieduta da Alessandro Tomasetti, ha stabilito l'udienza pubblica per la trattazione in merito di questa controversia. Il ricorso è stato firmato da alcuni imprenditori di San Felice a Cancello. L'obiettivo del ricorso è l'annullamento di un'ordinanza emessa dal Comune il 24 aprile scorso, con la quale è stato intimato agli imprenditori di ripristinare la situazione originale attraverso la demolizione di opere considerate abusive. Queste opere includono un capannone per la lavorazione della frutta, un edificio destinato a uffici, una struttura per celle frigorifere, un deposito merci e un prefabbricato per servizi igienici.
L'ordine del Comune è scaturito da un accertamento condotto il 23 marzo precedente. L'udienza al TAR si è svolta il 26 luglio e la decisione è stata resa pubblica alcuni giorni dopo.
