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Cronaca Piazza Vanvitelli

"Marino non si nasconda: la Corte dei Conti ha bocciato la sua gestione"

L'intervista all'ex sindaco, tirato in ballo sui debiti: "Credo che l'assessore alle Finanze vada cambiato, a Caserta ci sono professionisti all'altezza del compito"

Pio Del Gaudio, la Corte dei Conti ha bocciato il Riequilibrio di bilancio del Comune di Caserta. E l’attuale sindaco Marino ha detto che la colpa è anche della sia amministrazione. “Resto molto perplesso di queste parole, anche perché da quello che mi risulta in audizione non ha speso una parola sulla passata gestione”.

Eppure il sindaco “giustifica” il disastro attribuendolo alla sua amministrazione ed anche alla gestione commissariale. “Considerazioni errate ed inopportune. In primo luogo, da un punto di vista politico, il sindaco Marino accusa la mia amministrazione dimenticando che il 90% dei suoi consiglieri siedevano tra i banchi della mia maggioranza. E mi chiedo come giustificheranno queste parole. In secondo luogo, ed è questo l'aspetto più importante, la Corte dei Conti imputa all’amministrazione Marino delle gravi colpe in sede di approvazione del Riequilibrio 2016 che possono sintetizzarsi in 3 punti: non aver chiuso il dissesto; nel ricorrere ad anticipazioni di cassa; nel non aver capacità nel riscuotere tasse e tributi. Null’altro dice la Corte sugli anni 2011/2015. Poi le posso aggiungere un altro elemento?”

Prego. “E’ davvero inelegante scaricare le colpe di problemi economici su un commissario prefettizio come la Nicolò che ha guidato il Comune di Caserta per un anno. Fatto poi dalla stessa persona che ha gestito l’assessorato ai Lavori pubblici negli anni 2000 dal quale sonno arrivati i maggiori debiti del Comune di Caserta che portato la mia amministrazione a dichiarare il dissesto”.

Vista la sua esperienza da sindaco, quali crede possano essere i problemi, oggi, del Comune sul fronte finanziario. “I problemi di Marino sono contingenti ed evidenti. Un assessore al bilancio (Federico Pica, nda) poco incisivo, un consiglio comunale inesistente in termini progettuali ed una giunta impalpabile in città. Anche l’opposizione potrebbe fare di più”.

Qualche colpa l’avranno anche i dirigenti, però. “Certo. Ma visto che i dirigenti quelli sono, qualcosa si deve pur cambiare. Io credo che a Caserta città ci siano tante persone competenti per ricoprire il ruolo di assessore alle Finanze”.

Intanto il rischio è di dichiarare un altro dissesto mentre il precedente non è ancora chiuso. “Anche qui qualche errore di Marino c’è. Perché i commissari dell’Osl non vengono sollecitati a chiudere il lavoro? A sei anni di distanza dalla dichiarazione di dissesto, cosa altro dobbiamo aspettare? Dichiarare un altro dissesto farebbe regalerebbe a Caserta un altro record negativo. E dire che hanno mandato in pre-pensionamento oltre 90 dipendenti avendo la possibilità di gestire oltre 3 milioni di euro di cassa corrente…”.

Ora si attendono le prossime mosse del sindaco. “Marino non deve attendere, deve agire. Metta a lavorare i dirigenti, gli assessori ed i consiglieri, recuperi il recuperabile e presenti un piano chiaro. Caserta non può aspettare gli eventi, non ce lo possiamo permettere. Io mi auguro che i problemi si risolvano, ma vedo una città allo sfascio e la gente delusa. E questo dipende solo ed esclusivamente da chi la governa oggi. Io ci ho sempre messo la faccia ed ho combattuto in prima linea pagando un prezzo altissimo e spropositato come tutti sanno. Ora tocca a Marino: non si nasconda. Il popolo comprende e giudica”.

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