Debiti fuori bilancio, Lusini sfida il sindaco: “Provoca danni alla comunità”

“Tanti debiti fuori bilancio riguardano la nostra amministrazione e ci prendiamo la responsabilità ma alcuni errori dell’attuale squadra di governo sono veramente ingiustificabili”. L’ex sindaco di Teverola, ora capogruppo di opposizione, Biagio Lusini, fa la voce grossa durante il consiglio comunale conclusosi da pochi minuti (30 novembre) e chiede informazioni “al primo cittadino Dario Di Matteo e a coloro che hanno provocato un danno alla nostra comunità”.

Ma partiamo con ordine: una parte dell’avanzo di amministrazione è stato investito per dei lavori pubblici (campo di bocce vicino alla scuola, manto stradale in via Chianca e illuminazione in via Salzano) ma la maggior parte dei soldi sono serviti a pagare i debiti fuori bilancio dei quali Lusini si prende la responsabilità dei maggiori “perché riguardano la nostra amministrazione e per questo motivo ci siamo astenuti”, ma su due la minoranza ha chiesto spiegazioni in aula: la vertenza contro un operaio del Consorzio Unico di Bacino e quella di una ditta incaricata della piantumazione di piante.

“L’attuale amministrazione probabilmente non era nemmeno a conoscenza del fatto che liquidammo tutti i soldi al Cub già nel 2012 – continua Lusini – e quindi sarebbe bastato presentare opposizione a questa vertenza per vincerla facilmente”. In pratica un operaio del Cub fece causa al Comune di Teverola perché doveva avere dei soldi dal Consorzio e quelle somme, dopo la vittoria in tribunale, sono state pignorate presso la tesoreria: “Ora il Comune dovrebbe chiedere al Cub di avere questi soldi che in pratica ha ‘anticipato’ all’operaio ma il Consorzio non caccia soldi da anni a nessuno”.

E poi l’altro debiti fuori bilancio ‘incriminato’ è quello di una ditta incaricata di mettere a dimora delle piante “ma non c’è un atto formale ed era ovvio che diventasse debiti fuori bilancio, e stiamo parlando di 18mila euro”. La polemica c’è stata anche sulla convenzione per l’esercizio in forma associata con il Comune di Casaluce del segretario comunale perché “abbiamo chiesto se avessero indagato se nel nostro Municipio ci fosse qualcuno che potesse svolgere questo ruolo ma ci hanno immediatamente criticato”, ha concluso Lusini. E’ stata poi rinviata la richiesta di benemerenza nei confronti di 4 cittadini teverolesi perché se ne sono aggiunti altri e quindi, all’unanimità, è stato deciso di rinviare, ai prossimi giorni, la discussione di questo punto all’ordine del giorno.