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Cronaca

In carcere per duplice omicidio stradale, Corvino finisce in ospedale

Ha tentato il suicidio nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere

Ha tentato il suicidio in cella Antonio Corvino, meglio noto come Culacchiotto. Il pregiudicato 42enne casertano, rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo aver investito ed ucciso due ventenni, di origine africana, sulla statale 7bis a Teverola, è stato ricoverato d'urgenza nel pomeriggio all'ospedale Moscati di Aversa.

Al momento ancora poco chiara la dinamica dei fatti. A quanto pare Corvino già da tempo diceva di volerla fare finita in cella. Oggi ha ingerito due oggetti metallici a forma di "Y", questo almeno secondo il referto dell'ospedale. Al nosocomio normanno si sono recati anche i suoi familiari. Corvino dopo gli accertamenti del caso è stato dimesso in serata. 

Corvino era stato arrestato all'inizio di febbraio per il duplice omicidio stradale. A bordo di una Bmw X3 Corvino investì i due giovani che percorrevano la strada in bicicletta. Venne individuato grazie all'auto che venne rintracciata dai carabinieri nei pressi di un'officina sull'Appia. 
 

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