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Cronaca Castel Volturno

Sesso e corruzione in Comune, in 6 davanti ai giudici

Fissate le udienze dinanzi al Tribunale del Riesame per gli indagati nello scandalo dei permessi

Sesso e corruzione all'interno del Municipio di Castel Volturno. Dopo lo scandalo dei permessi a costruire e delle sanatorie rilasciate in cambio di favori, che a inizio mese ha travolto come uno tsunami l'ufficio tecnico ed il comando della polizia municipale del comune del litorale, i 6 arrestati si rivolgono al Riesame per rivalutare le loro posizioni e le misure cautelari disposte dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Due le udienze fissate, tra lunedì e mercoledì, a carico degli indagati colpiti da misure in carcere o ai domiciliari. Si presenteranno davanti ai giudici Carmine Noviello, 59enne di Castel Volturno, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune; Antonio Di Bona, 53enne di Casal di Principe, archivista dell’Ufficio Tecnico ed accusato di aver ricevuto favori sessuali in cambio di "spintarelle" alle pratiche; Giuseppe Russo, 62enne di Castel Volturno, tecnico comunale (ai domciliari); Luigi Cassandra, 58enne di Gaeta, comandante della polizia municipale (ai domiciliari); Francesco Morrone, 62enne di Castel Volturno, maresciallo della locale polizia municipale (ai domiciliari); Giuseppe Verazzo, 50enne di Aversa, geometra privato.

Le accuse vanno dalla corruzione alla concussione, falso ideologico in atto pubblico, omissione di atti d’ufficio ed indebita induzione a dare o promettere utilità. L’indagine è iniziata nel settembre 2016 a seguito della denuncia di un cittadino.

Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Ferdinando Letizia e Giuseppe Stellato.

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