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Cronaca

Mazzette per i lavori in caserma, cambia il giudice e salta il processo per 11

Il presidente del collegio si dichiara incompatibile: è stato il gip che ha firmato gli arresti

Cambio del giudice nel processo che riguarda la seconda tranche dell'inchiesta sulle mazzette per i lavori nelle caserme che vede imputati l'imprenditore Franco Caprio, di recente tornato libero, ed altri 10 imputati, tra imprenditori e militari.

Nel corso dell'udienza il presidente del collegio, Giovanni Caparco, si è dichiarato incompatibile essendo stato, in funzione di gip, il firmatario dell'ordinanza di custodia cautelare che portò all'esecuzione di alcuni arresti. Il processo riprenderà alla fine del mese dinanzi ad un altro collegio giudicante. Nel collegio difensivo, tra gli altri, sono impegnati gli avvocati Gennaro Iannotti, Mirella Baldascino e Giuseppe Stellato. 

Gli imputati sono accusati a vario titolo di corruzione e turbata libertà degli incanti. L'attività investigativa, svolta anche attraverso servizi di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, oltre che nell'acquisizione di documentazione amministrativa e contabile, risulta essere stata confortata da adeguati servizi di appostamento e pedinamento, all'esito dei quali è stato appurato come svariate gare di appalto fossero state assegnate ad imprese riconducibili a Caprio, dietro elargizione ai pubblici ufficiali di somme di denaro ed altre utilità. 

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