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Cronaca

Mazzette per i lavori in caserma: chieste 5 condanne in appello

L'imprenditore Caprio "concorda" la condanna a 3 anni e 2 mesi. Invocati 20 anni per 4 militari

Il procuratore generale ha invocato 5 condanne nel processo d'appello sugli appalti truccati nelle caserme dell'Esercito di Capua e Maddaloni.

Il pg, nel corso della sua requisitoria pronunciata oggi presso la Corte d'Appello di Napoli, ha chiesto la conferma della pena inflitta con rito abbreviato in primo grado per Luigi Eugenio Cannarile (comandante del X Reparto) a 6 anni di carcere; Gaetano Mautone (capo dell’ufficio amministrazione) a 6 anni; Aniello Palomba (Ufficio Amministrativo) a 4 anni e 9 mesi.

Chiesta la rideterminazione della pena, in seguito a concordato avanzato dagli avvocati difensori (con conseguente rinuncia ad alcuni motivi d'appello) per Raffaele Bisogno (Capo Ufficio Lavori) a 3 anni (in primo grado era stato condannato a 5) e Francesco Caprio (imprenditore di Caserta residente a San Nicola la Strada) a 3 anni e 2 mesi (in primo grado erano 5 anni e 4). Tutti erano accusati a vario titolo di corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti.

L'attività investigativa, svolta anche attraverso servizi di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, oltre che nell'acquisizione di documentazione amministrativa e contabile, risulta essere stata confortata da adeguati servizi di appostamento e pedinamento, all'esito dei quali è stato appurato come svariate gare di appalto fossero state assegnate ad imprese riconducibili a Caprio, dietro elargizione ai pubblici ufficiali di somme di denaro ed altre utilità.

In particolare, si è accertata la elargizione di Caprio della complessiva somma di 44.000 euro a beneficio di Gaetano Mautone, capo amministrazione del X Reparto, in relazione a due diverse gare di appalto aggiudicate in favore di imprese del suo gruppo, nonché la promessa da parte dell'imprenditore di versamento della ulteriore somma di 12.000 euro in favore di Mautone per l'assegnazione di ulteriori lavori da svolgere presso la Caserma Salomone di Capua.

Il processo è stato rinviato ad aprile per le discussioni da parte degli avvocati difensori. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Mirella Baldascino, Angelo Raucci e Furgiuele.

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