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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

EROINA A CASERTA Droga nelle panciere prémaman e nei telai delle auto

I sequestri compiuti dalla Finanza nell'operazione che ha portato all'arresto di 26 persone

Emergono dettagli inquietanti dall’indagine che ha portato all’arresto di 26 persone da parte dei finanzieri della Compagnia di Marcianise e degli altri Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, tutti membri dell’organizzazione transnazionale dedita al traffico di stupefacenti, in particolare cocaina “cobret”.

Un cartello di quattro grossisti si accordavano per mettere insieme i capitali necessari a compiere acquisti cumulativi e poi dividersi il prodotto, da distribuire sul territorio tramite una propria rete di spacciatori al dettaglio. Al servizio dei grossisti vi era anche una rete di corrieri, sempre pronti ad entrare in azione per il trasposto della droga in Italia. Lo stupefacente, in particolare l’eroina di tipo “cobret”, arrivava all’organizzazione tramite un sistema di approvvigionamento costante dai luoghi di produzione, in particolare Turchia e Olanda, fatta entrare in Italia attraverso la rotta balcanica e l’Albania.

Proprio i corrieri hanno un ruolo chiave nell’organizzazione criminale. L’inchiesta ha portato a numerosi sequestri, che hanno fatto emergere nuove modalità di trasporto degli stupefacenti.

LE NUOVE MODALITA’ DI TRASPORTO – A agosto 2016, presso il porto di Brindisi sono stati sequestrati 38 kg di marijuana occultati all’interno delle intercapedini della carrozzeria e nel serbatoio di un camper appena sbarcato da una nave proveniente dalla Grecia;

- a dicembre 2016, è stata intercettata sull’autostrada in direzione Napoli un’auto appena sbarcata nel porto di Brindisi. Sequestrati 5,2 chli di eroina trasportati in 15 involucri occultati nella parte cava del telaio dell’autoveicolo. L’operazione ha costretto i finanzieri a lavorare sul veicolo per oltre 12 ore;

- a gennaio 2017, presso il porto di Bari, è stata fermata una donna italiana in stato di gravidanza, appena sbarcata da una nave proveniente da Durazzo, che occultava 2 involucri di eroina di circa 630 grammi all’interno di una panciera prémaman;

- sempre a gennaio 2017, presso la stazione ferroviaria di Caserta, è stato fermato un corriere italiano atterrato in mattinata presso l’aeroporto di Bari e proveniente dall’Albania. I Finanzieri hanno rinvenuti 38 ovuli di eroina, del peso complessivo di circa mezzo chilo, individuati a seguito di esame medico condotto presso il locale pronto soccorso;

- a marzo 2017, sequestrato oltre 1 chilo di eroina trovato in uno zainetto di un corriere albanese appena sbarcato a Bari.

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