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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Coronavirus, altri 3 detenuti positivi al Covid-19

La comunicazione dell'Asl. Romano (Antigone): "Le carceri possono diventare delle bombe epidemiche"

Altri tre contagi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. E’ quanto ha certificato l’Asl di Caserta dopo il primo caso che è stato accertato nei giorni scorsi. Una notizia che tenderà a rendere ancora più teso il clima nella struttura circondariale casertana, problema rilanciato anche da Luigi Romano, presidente di Antigone Campania.

"Le carceri possono diventare delle bombe epidemiche, questo è un rischio concreto” ha affermato Romano all’agenzia Dire. Dopo i primi casi di coronavirus, la tensione nella struttura casertana è alta e lo è anche nel carcere di Secondigliano. In entrambi i penitenziari si sono registrate proteste, rientrate da qualche ora.

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"A Santa Maria Capua Vetere - spiega Romano - ci sono circa mille detenuti (il dato e' l'ultimo disponibile del mese di febbraio, ndr), duecento in più rispetto alla pianta organica" e ha problemi di carattere strutturale, a partire dalla carenza d'acqua, una questione che quell'istituto si trascina da oltre vent'anni. Il numero di persone recluse e' leggermente diminuito "ma resta altissimo e inaccettabile. Questa è la prima forma di ansia per chi è in carcere. Non si può rispettare il distanziamento sociale, che sarebbe l'unica misura attualmente predisposta nel Paese per evitare il rischio di contagio. Le agitazioni sono dovute a questo, ma almeno per il momento non sono vere e proprie sommosse".

Il provveditorato campano ha richiesto alle direzioni sanitarie 13mila test rapidi per detenuti e guardie penitenziarie, ma il problema sanitario resta sempre ancorato ai numeri del sovraffollamento.

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