Coronavirus, altri 23 positivi scoperti con lo screening nella ‘zona rossa’
I dati ufficializzati dall’Unità di Crisi. Magliocca: “La situazione rischia di sfuggire di mano”
Ventitré nuovi positivi al coronavirus scoperti grazie ai tamponi a tappeto che l’Asl di Caserta ha predisposto nella “zona rossa” di Mondragone. I dati sono stati certificati dall’Unità di Crisi della Regione Campania: “Si comunica che prosegue lo screening relativo al Comune di Mondragone e zone limitrofe. Al momento sono emersi altri 23 casi, comprensivi di tutti i collegamenti ricostruiti, scaturiti dai tamponi effettuati nelle aree circostanti l'ex Cirio”.
Numeri che racchiudono anche il mini focolaio che è scoppiato in un’azienda di Falciano del Massico, dove la positività di un dipendente ha portato l’Asl a tamponare tutti i colleghi, molti dei quali sono usciti positivi al test per il Covid-19.
Grande preoccupazione per la situazione sanitaria è stata espressa dal presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca: “I nuovi casi di Covid-19 in provincia di Caserta sono tra Falciano, Mondragone, Sessa Aurunca e Carinola. La situazione rischia di sfuggire di mano, chiediamo maggiori interventi sanitari, non possiamo continuare in questa direzione. Intanto ho disposto a partire da stasera una serie di sanificazioni per la nostra Provincia, pur non essendo nostra competenza. Non possiamo più aspettare”.