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Cronaca

Coronavirus, nel casertano 22 casi positivi. Check point ad Aversa dei treni provenienti dal Nord

Gli ultimi tamponi a Falciano del Massico e Portico. I sindaci: "Seguite le indicazioni". Controlli a raffica nei locali della città normanna: scattano le sanzioni contro i gestori

Aumenta il numero dei casi di coronavirus in provincia di Caserta: da segnalare il primo tampone positivo a Falciano del Massico. A confermarlo è stato il sindaco Erasmo Fava: “Gli organi preposti stanno ricostruendo gli spostamenti degli ultimi giorni suoi e dei propri familiari. Invito la cittadinanza a mantenere la calma ed a rispettare tutte le norme di sicurezza messe in atto dal Governo e dalla Regione. Solo rispettando le regole possiamo evitare il diffondersi del contagio. Sono in contatto costante con le autorità che si stanno occupando del caso, nell’interesse di tutti e con la massima trasparenza, vi informerò sulle azioni future che saranno adottate”. Si va aggiungere agli altri già acclarati: 5 a Bellona e Santa Maria Capua Vetere (uno dei quali lavora a Piedimonte Matese); 2 a Mondragone (di cui uno deceduto) e Sant’Arpino; gli altri a Caserta, Cesa, Casal di Principe, Parete, Santa Maria a Vico e San Prisco (quest’ultima è una donna poi deceduta all’ospedale di Caserta). A questi vanno aggiunti un anziano napoletano, ricoverato dal 2 marzo all'ospedale di Marcianise e risultato positivo al test, e la dipendente, sempre dell'hinterland napoletano, di un'azienda della zona industriale di Carinaro.

C’è il primo caso anche a Portico di Caserta

Contagi a quota 22: c’è il primo tampone positivo anche a Portico di Caserta. Lo conferma il sindaco Giuseppe Oliviero: “Da poche ore sono venuto a conoscenza del primo tampone positivo nel nostro comune attraverso l’ASL. La persona interessata è da 10 giorni in isolamento costantemente seguita dal suo medico curante e attualmente non ha febbre e con una sintomatologia in via di risoluzione. Era stato attivato da subito il protocollo previsto dall'ASL, per se e per i suoi familiari. Ho parlato personalmente con l'interessato assicurandomi del suo stato di salute e del rispetto delle regole. Sono in costante contatto con gli organi sanitari e invito tutti i concittadini a restare calmi e a mettere in atto i comportamenti raccomandati".

Altri treni in arrivo dalla Lombardia e controllati ad Aversa

Dopo il caso dei fuggitivi da Milano nella notte di sabato, è stato istituito un check point delle forze dell’ordine alla stazione di Aversa che ha controllato i treni provenienti dalla zona rossa per verificare che non vi siano passeggeri provenienti dalle zone a rischio. I controlli hanno riguardato tutti i passeggeri dell’Intercity arrivato nella stazione della città normanna verso le ore 23: nessuno di coloro che viaggiava sul treno proveniva dalla Lombardia e dalle 11 province che sono state ‘chiuse’ con decreto del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Nella serata di domenica la polizia locale di Aversa ha controllato anche diversi locali della città per verificare che fossero rispettate le regole di sicurezza per evitare il contagio. “Siamo intervenuti in più di un locale che non rispettava queste norme, sanzionando i gestori” ha specificato il sindaco Alfonso Golia.

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