Oltre duemila contrassegni delle forze di polizia nell'azienda: assolto imprenditore
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a due anni di carcere
Durante un controllo alla sua azienda di Forniture Militari di Capua vennero rinvenuti duemila distintivi ritenuti contraffatti. Per questo l'imprenditore Daniele Natale era finito a giudizio con l'accusa di possesso di segni distintivi contraffatti. Oggi a distanza di 4 anni dall'accertamento all'interno dell'azienda da parte della guardia di finanza è arrivato il verdetto: assolto perché il fatto non sussiste.
La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio dal giudice Alessandra Cesare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto in pieno le richieste dei difensori dell'imprenditore, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo. Il pubblico ministero aveva invocato due anni di reclusione senza concedere all'imputato il beneficio della sospensione della pena.
I fatti di cui al processo si sono verificati nel 2017 quando i militari delle Fiamme Gialle effettuarono un accertamento all'interno della "Forniture Militari Natale" di Capua. Nel corso del controllo vennero rinvenuti e sequestrati oltre duemila contrassegni militari, destinati all'equipaggiamento delle forze dell'ordine, detenuti, questa la tesi dell'accusa, senza autorizzazione in quanto non in possesso di regolare licenza da parte della Prefettura.