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Cronaca Cesa

Il ‘carrozzone’ dei servizi sociali, gli ex assessori: “Nato per fare assunzioni politiche”

De Angelis e Di Santo contro Giusy Guarino: “La stima di 300mila euro è bassa”

“Abbiamo letto con attenzione le dichiarazioni dell'assessore Giusy Guarino sul nuovo consorzio per i servizi sociali. E' facile dire a parole che non ci saranno costi aggiuntivi per il nostro Comune in caso di adesione. L'assessore lo dimostri con dati certi alla mano, senza pensare ad ipotetiche premialità future che potrebbero derivare dalla nuova forma giuridica”. È la critica che arriva dagli ex assessori della giunta guidata da Enzo Guida, Luigi De Angelis (ex vicesindaco) e Filomena Di Santo (ex assessore al Bilancio), che lo scorso settembre in aperta contestazione con l’operato del primo cittadino rassegnarono le dimissioni.

“Noi non crediamo – spiega De Angelis - che la relazione del presidente dell'ambito Socio-Sanitario C6 sia sbagliata, in quanto questo nuovo consorzio, per funzionare, dovrà necessariamente dotarsi di: una struttura e quindi pagare un eventuale fitto; un direttore generale con stipendio da dirigente; di personale. Si parla di due categorie D (istruttore direttivo) e di due categorie C (istruttore amministrativo) con oneri riflessi.

“Dovranno inoltre essere pagate le utenze enel, idriche, telefoniche e tutti i costi gestionali, come uso di pc, cancelleria e strumenti operativi che prima venivano assorbiti dal comune capofila. Forse la stima dei 300mila euro fatta dal presidente dell'ambito, è addirittura bassa rispetto ai costi effettivi”.

“E non ci venga a dire, l'assessore Guarino, che il Comune di Cesa pagherà la stessa quota di partecipazione senza ulteriore carico a danno dei cittadini perché significherà che a pagare saranno tutte quelle fasce deboli che si vedranno ridotti i servizi erogati dall'ambito C6”.

“Ed è per queste ragioni che sia io che il consigliere Filomena Di Santo, ribadiamo con forza di non condividere questa scelta scellerata che ci porterà in un carrozzone politico con lo scopo di fare qualche assunzione a danno dei servizi alle persone in difficoltà. Non ci occorre alcun incontro di approfondimento e soprattutto non abbiamo bisogno dell'assessore regionale per capire come stanno le cose. Abbiamo le idee chiare e procederemo per la nostra strada. Ci auguriamo che queste nostre doverose precisazioni servano da monito per l'intera maggioranza e per la tenuta di questa amministrazione”.

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