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Cronaca

Consorzio Asi, il cda regge (per ora). No alla sospensiva

Respinta la richiesta al Tar Campania. Ad aprile la discussione ‘nel merito’

Il nuovo Cda del Consorzio Asi Caserta regge per ora. Il Tar Campania ha infatti respinto la richiesta di sospendere, con decreto monocratico, dell’elezione del nuovo comitato che è stata impugnata dal Comune di Pignataro Maggiore per il tramite dell’avvocato Luciano Costanzo su mandato del sindaco nonché presidente della Provincia Giorgio Magliocca.

Il Consorzio (rappresentato dall'avvocato Andrea Abbamonte) potrà dunque continuare a lavorare in attesa della sentenza che arriverà dopo la discussione “nel merito” del provvedimento che è stata fissata ad aprile. Magliocca contesta l’operazione che ha portato la presidente Raffaella Pignetti ed il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino a dimettersi poco prima della discussione del punto all’ordine del giorno in cui era prevista l’elezione dei due membri mancanti nel comitato.

Di fatto i delegati dell’assemblea si sono trovati a votare per l’intero comitato e non solo per i due membri mancanti (sono stati eletti, insieme alla Pignetti ed a Tamburrino, Gianni Comunale di Caserta ed Alessandro Rizzieri di Mondragone).

Il tutto, però, come viene contestato nel ricorso, senza dare agli assenti (proprio il Comune di Pignataro) la possibilità di partecipare al voto e, inoltre, senza permettere la presentazione di una lista alternativa. Di questo, però, si discuterà ad aprile visto che per ora il Tar Campania non ha ritenuto sussistere la necessità di sospensione degli eletti della delibera assembleare che ha portato all’elezione del nuovo comitato.

"Ritenuto che, anche indipendentemente dalla eccezione di difetto di giurisdizione articolata dalla difesa del Consorzio, la cui delibazione deve essere rimessa alla sede collegiale, non sussiste il requisito della “estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio” - scrive il presidente Veneziano - atteso che il pregiudizio lamentato viene riferito al futuro compimento di attività amministrative e gestionali, alcune delle quali a carattere “necessario”, la cui eventuale lesività deve ancora concretizzarsi ed essere verificata, si ritiene di respingere la richiesta".

La presidente Raffaella Pignetti si è dichiarata "soddisfatta" per questa decisione nell'attesa della sentenza definitiva.

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