Trasforma deposito in un negozio: il Consiglio di Stato le dà ragione

Aveva subito un’ordinanza di demolizione da parte del Comune di Caserta per aver trasformato un deposito in negozio nella centrale via Gemito, ma il Consiglio di Stato le dà ragione. Ad esprimersi sono stati i giudici della sesta sezione (presidente Sergio Santoro), dopo il primo ricorso presentato dalla proprietaria del deposito al Tar della Campania.

Secondo la ricorrente il Comune aveva adottato l’ordinanza di demolizione “senza effettuare alcun sopralluogo, in assenza di contestazione, in presenza di DIA tempestivamente presentata e mai revocata”. I giudici del Consiglio di Stato hanno giudicato fondato l’appello: nella sentenza infatti si legge come “l’ordinanza non chiarisce quale fosse l’originaria destinazione del manufatto né l’eventuale radicale incompatibilità della nuova destinazione con la disciplina urbanistica della zona deducibile dagli strumenti urbanistici e/o dal regolamento edilizio”, né considera “la legge regionale 28 novembre 2001 n. 64 laddove all’art. 2, lett. f) subordina a “DIA i mutamenti di destinazione che non comportino interventi di trasformazione dell’aspetto esteriore, dei volumi e superfici. Elementi questi che – contrariamente a quanto accaduto nel caso in esame – devono pertanto essere esaurientemente accertati in fatto per assumere l’inefficacia di Dia avente ad oggetto il mutamento di destinazione”.