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Cronaca Parete

Coniugi sgozzati, il figlio sarà ascoltato di nuovo

Graziano Afratellanza è convinto di aver sgozzato due manichini. Il sindaco valuta il lutto cittadino

In attesa dell’autopsia sui corpi di Francesco Afratellanza e Antonietta Della Gatta (che dovrebbe tenersi nella giornata di oggi) e dell’interrogatorio da parte del gip al figlio Graziano Afratellanza (previsto anche questo oggi) la comunità di Parete vive ancora con rabbia questo duplice omicidio che in tanti pensano si sarebbe potuto evitare.

Ma guardare al passato, ormai, non serve più a nulla e quindi adesso i paretani attendono la data dei funerali dei coniugi. Il sindaco Gino Pellegrino sta pensando anche di comunicare il lutto cittadino ma non può farlo fino a quando non ci sarà la certezza della data delle esequie. L’ultimo saluto all’82enne e alla 78enne ci potrà essere solamente quando sarà terminata l’autopsia e quando l’autorità giudiziaria dissequestrerà le salme.

Intanto le prime notti di Graziano Afratellanza in carcere sembrerebbero siano passate in tranquillità. Il 40enne, secondo quanto rivela l’avvocato (Giovanni Palmiero del foro di Santa Maria Capua Vetere), non si farebbe ancora capace del motivo della sua carcerazione ed avrebbe chiesto se fosse normale essere rinchiuso per aver “sgozzato due manichini”.

Adesso è rinchiuso nel reparto psichiatrico del carcere di Santa Maria Capua Vetere ma è già stato visitato da una equipe medica che ha consigliato di riprendere le cure che aveva interrotto per far sì che l’uomo possa, almeno per ricordare quanto successo quella mattina, ritrovare la lucidità necessaria per dare una mano anche agli investigatori in questa che resta comunque una sceneggiatura da film horror.

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