Condannati Setola ed il medico che lo ha aiutato a scappare dalla clinica

Nove anni per il killer dei Casalesi Giuseppe Setola e 10 anni e 6 mesi per l'oculista Aldo Fronterrè, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per entrambi e della professione medica per 2 anni per Fronterrè. Questa la sentenza pronunciata dal collegio presieduto dal giudice Di Girolamo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere al termine di una camera di consiglio durata oltre 4 ore.

Fronterrè, difeso dall'avvocato Coppola, era accusato di aver offerto i propri servizi al clan dei Casalesi ed in particolare di aver redatto una perizia medica con cui il killer Giuseppe Setola, difeso dall'avvocato Paolo Di Furia, venne dichiarato incompatibile con la detenzione carceraria. In seguito a quella perizia Setola venne trasferito nella clinica Maugeri di Pavia dalla quale evase nell'aprile del 2008 dando vita ad una stagione di sangue senza precedenti nel casertano con 18 morti e 9 feriti in meno di un anno, tra maggio e dicembre del 2008, tra cui quelli della strage dei ghanesi di Castel Volturno.

Una perizia che è valsa al professionista l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e false dichiarazioni all'autorità giudiziaria. Una condotta, quella del medico, che il pm Alessandro Milita aveva definito come "mostruosa" indicando Fronterrè come il responsabile morale degli omicidi commessi da Setola. Inoltre, secondo la ricostruzione del pubblico ministero, Fronterrè avrebbe favorito il clan dei Casalesi continuativamente dal 2006 al 2011 offrendo lo stesso servizio anche ad altri esponenti del sodalizio come Enrico Martinelli. Per questo la pubblica accusa aveva invocato la condanna a 16 anni per Fronterrè e lo stesso Setola con i giudici che hanno accolto le tesi della Procura infliggendo, però, una pena minore per entrambi rispetto alle richieste.