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Cronaca Casal di Principe

Vasi ed anforette del IV secolo Avanti Cristo, condannati due tombaroli

La Cassazione conferma 1 anno di reclusione a testa: "Consapevoli del valore dei beni sottratti"

Vasi ed anforette in terracotta risalenti al IV secolo Avanti Cristo. Fu quanto rinvenuto all'interno della loro auto dalle forze dell'ordine nel 2010 e per cui due tombaroli sono stati condannati ad un anno di reclusione.

La settima sezione della Cassazione, presieduta dal giudice Aldo Cavallo, ha confermato la sentenza di condanna pronunciata dalla Corte d'Appello di Napoli per Antonio N., 55enne, e Savatore D'A., di 54 anni, entrambi di Casal di Principe, accusati di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

La Suprema Corte ha ritenuto inammissibile il ricorso con il quale i due imputati hanno ribadito la loro non conoscenza del valore di quei beni sottratti con uno scavo. I due, secondo quanto ricostruito in giudizio, erano reduci da un'attività di scavo e vennero trovati in possesso di reperti ed alcuni arnesi per scavare in profondità. Per i giudici i due tombaroli "non erano degli sprovveduti ma soggetti avvezzi alle ricerche di materiale di tal fatta". In altri termini erano consapevoli del valore dei beni rubati. 

Con il rigetto del ricorso i due sono stati condannati al pagamento di tremila euro in favore della Cassa delle Ammende. 

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