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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Capodrise

Concorsi truccati, 15 arresti. Test passati grazie al trucco dell’algoritmo

Coinvolto anche un casertano dipendente del Ministero. Fino a 50mila euro per superare le prove con la "formula segreta"

Il nucleo tributario della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito questa mattina 15 ordinanza di custodia cautelare, una in carcere e 14 ai domiciliari, nei confronti di altrettanti indagati accusati a vario titolo di associazione a delinque, corruzione, truffa e rivelazione del segreto d’ufficio. Stando alle accuse, i quindici arrestati erano in possesso e rivendevano ad un prezzo fino a 50mila euro la “formula segreta” per superare i testi dei concorsi per l’accesso all’Esercito.

Come rivela ‘Il fatto quotidiano’, tra i 15 finiti in manette c’è anche il casertano Giuseppe Zarrillo, dipendente civile del Ministero della Difesa, originario di Capodrise, già finito ai domiciliari lo scorso agosto in una prima inchiesta sui concorsi truccati con l’accusa di millantato credito.

Gli arresti sulla ‘cricca dell’algoritmo’ riguardano in particolare il concorso VFP4, la ferma volontaria quadriennale nell’Esercito. Per il concorso l’associazione distribuiva l’algoritmo per rispondere ai quesiti a risposta multipla che potevano così consentire l’accesso al “posto fisso”.

Le indagini sono state avviate nel febbraio 2016 grazie alla denuncia di un ‘cliente’. Uno degli indagati si sarebbe proposto come preparatore privato e avrebbe provato a convincerlo a farsi pagare fino a 50mila euro in cambio del suo intervento per fargli superare il concorso per l’arruolamento di 490 allievi marescialli del Carabinieri.

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