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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Trentola-Ducenta

La camorra prosciuga le casse dei Comuni

Finanze e rifiuti: il lavoro delle commissioni negli enti sciolti per infiltrazioni mafiose

Sono due i comuni del casertano inseriti nella relazione per l'anno 2017 da parte delle commissioni del Ministero dell'Interno che stanno operando negli Enti sciolti per infiltrazioni mafiose. Si tratta dei comuni di Trentola Ducenta, colpita da una proroga di sei mesi dopo lo scioglimento nel maggio del 2016 (sono complessivamente 5 gli Enti locali che hanno subito tale provvedimento tra cui il paese del boss Totò Riina Corleone), e San Felice a Cancello, scolta per infiltrazioni camorristiche nel maggio del 2017.

Le commissioni hanno lavorato in particolare per risanare le casse dei comuni notando come "in diversi casi, gli squilibri finanziari sono, almeno parzialmente, dovuti ad anomalie e/o irregolarità in materia di imposizione e riscossione tributaria, spesso concretizzatesi in mancati introiti per i comuni. L’analisi dei provvedimenti di scioglimento adottati nel 2017 ha, infatti, messo in luce che il 9,5% dei comuni sciolti per condizionamento/infiltrazione di tipo mafioso versa in condizioni di deficit finanziario e, quindi, ha dichiarato il dissesto o si è avvalso della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale". Oltre alle finanze degli enti le commissioni si sono impegnate sul migliorare la gestione dei rifiuti.

TRENTOLA DUCENTA

Per quanto riguarda Trentola Ducenta la commissione "ha fatto ricorso con parsimonia all’istituto dell’anticipazione di tesoreria - si legge nella relazione - che, come ben noto, insieme ad una consistente massa di debiti fuori bilancio, rappresenta uno degli indicatori di cattiva gestione finanziaria degli enti locali, spesso preludio degli stati di dissesto e pre-dissteto". Oltre a ciò ha condotto una serrata attività di recupero delle sanzioni amministrative sia quelle per violazioni al codice della strada sia altre sanzioni. Altra questione evidenziata nella relazione è l'avvio di "una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti".

SAN FELICE A CANCELLO

Nel comune di San Felice a Cancello, invece, il lavoro della commissione ha portato alla reinternalizzazione del "servizio di riscossione delle entrate comunali, avvalendosi degli uffici interni all’ente anche per la costruzione di una banca dati dei contribuenti del comune. La stessa commissione ha segnalato che tale operazione ha consentito un consistente risparmio di spesa, utile a fronteggiare la massa debitoria". Per quanto riguarda i rifiuti, invece, gli interventi hanno riguardato l'incentivazione del compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica.

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