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Cronaca Via Giuseppe Mazzini

Il Comune risarcisce il chiosco "nel mirino" della Procura

il Tar condanna l'Ente: illegittima la revoca delle autorizzazioni

Il Comune di Caserta costretto a risarcire i titolari del chiosco di Largo San Sebastiano, l'edicola - acquario da esposizione, per la revoca dell'autorizzazione ritenuta "illegittima" dal Tar.

E' quanto emerge da una determina pubblicata all'Albo Pretorio nella quale viene citata la sentenza dei giudici amministrativi che hanno accolto (senza che il Comune si sia costituito in giudizio nel gravame) il ricorso proposto dalla Società Agire srl per l’annullamento dell’atto con cui il Dirigente del Settore Attività Produttive del Comune di Caserta il 31 marzo 2016 dichiarava la decadenza della concessione registrata a Pavia nel febbraio 2013 ad oggetto la superficie di 3,50 metri quadrati di suolo pubblico (chiosco) per l’esercizio di attività commerciale. Il Comune aveva anche revocato l’autorizzazione al commercio rilasciata in conformità alla ricorrente Elisabetta Petti.

Disposizioni, come detto, annullate dal Tar che ha condannato Palazzo Castropignano al pagamento di un rimborso di 2553 euro per cui il segretario generale Luigi Martino ha disposto la liquidazione. Il chiosco era finito sotto sequestro, e poi dissequestrato, nell'inchiesta della Procura sull'occupazione di suolo pubblico in centro a Caserta senza le autorizzazioni della Soprintendenza.

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