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Cronaca Villa Literno

Coltellate all'amica della ex: chiesti 23 anni di carcere

Il pg ha invocato la conferma della sentenza di primo grado per il killer 42enne

Ventitre anni di reclusione per Chukwudi Mgbemena. E' stata questa la richiesta del procuratore generale nel corso del processo d'Appello a carico del 42enne nigeriano accusato dell'omicidio di Binta Sani e del tentato omicidio di Danlami Mahama, oltre che di lesioni nei confronti della sua ex compagna Ekata Azenabor

Il procuratore generale, nel corso della sua requisitoria, ha ripercorso l'evento omicidiario ed invocato la conferma della sentenza di primo grado. Richiesta a cui si sono associate le parti civili. Il processo riprenderà alla fine di marzo con l'arringa del difensore, l'avvocato Andrea Balletta, e la sentenza. 

I fatti di cui al processo si sono verificati a Villa Literno nel maggio del 2017 quando Mgbemena intercettò, nei pressi della stazione ferroviaria, con la propria auto quella sulla quale viaggiava la sua ex compagna che aveva troncato la relazione per la gelosia dell'uomo. Ne nacque una lite anche con le persone che viaggiavano con la donna nel corso del quale Sani, che aveva 45 anni, venne ferita con un'arma bianca all'addome.

La donna morì pochi giorni dopo alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Nel corso della colluttazione venne ferito ad un polmone anche un altro degli occupanti della vettura su cui viaggiava la vittima. 


 

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