Michele Civita è l'uomo di Zingaretti. Da Piedimonte Matese alla scalata in Regione Lazio prima come assessore poi come consigliere regionale, è stato tratto in arresto nello scandalo sulla costruzione del nuovo stadio della Roma. 

La Procura romana gli contesta l'asservimento al gruppo di Luca Parnasi in cambio di una promessa per un posto di lavoro al figlio. Occupazione che "per ragioni di opportunità" doveva avvenire in nessuna società riconducibile a Parnasi. Circostanza che vede d'accordo l'imprenditore che prova a piazzare il figlio dell'assessore in un'altra società, la Be Consulting, assunzione che viene formalizzata nel marzo 2018.

Il tutto per avere informazioni in tempo reale sull'iter di approvazione del progetto ma anche per "essere in grado - scrive il gip - di operare tempestivamente". Civita, ribadisce il giudice, "risulta adoperarsi fattivamente per la rapida definizione del processo", offrendo a Parnasi "ampie garanzie".