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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Grazzanise

Allevatori protetti da Ciccio e' Brezza: processo alle battute finali

Nel mese di marzo la requisitoria del pm della Dda di Napoli e del legale dell'imputato

Chiusa l’istruttoria dibattimentale nel processo per la 'protezione' offerta dal pentito Francesco Zagaria alias ‘Ciccio e’ Brezza’ ad imprenditori ed allevatori zootecnici della Terra dei Mazzoni che vede sul banco degli imputati Martino Lanna, 53enne di Grazzanise (stralciata la posizione del coimputato Allman Troca, 39enne albanese, resosi irreperibile, che si sta celebrando dinanzi alla Prima Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere - presieduta da Giovanni Caparco con a latere i giudici Francesco Maione e Patrizia Iorio. Si torna in aula nel mese di marzo per la requisitoria del sostituto procuratore Maurizio Giordano della Dda di Napoli e per la discussione del legale dell’imputato, l’avvocato Francesco Parente.

La vicenda vede protagonisti Ciccio e' Brezza (che ha definito la sua posizione in abbreviato con una condanna a 4 anni di reclusione), Martino Lanna e Troca Allaman che per la Dda di Napoli si sarebbero resi responsabili di episodi estorsivi aggravati dalla metodologia mafiosa al fine di favorire il clan dei Casalesi fazione Zagaria. Secondo quanto ricostruito dai magistrati antimafia Ciccio e' Brezza avrebbe offerto la sua protezione ad imprenditori ed allevatori zootecnici del Basso Volturno in nome di Michele Capastorta Zagaria. Sono quattro gli episodi estorsivi che la Dda contesta agli imputati compiutisi tra il 2011 al 2013 con richieste estorsive occultate da una protezione che andavano dai 1500 agli 8.000 euro per gli imprenditori e allevatori taglieggiati.

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