rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casagiove

Comune blocca licenza edilizia per indagine dei carabinieri, ma il Tar lo “condanna a rispondere”

Il Centro Hermes vince la battaglia al tribunale amministrativo: l’Ente rischia il commissariato ad acta

Il Centro Medico Polispecialistico Hermes vince il primo round davanti al tribunale amministrativo della Campania contro il Comune di Casagiove. L’Ottava Sezione (presidente Francesco Gaudieri) ha infatti accolto il ricorso presentato dall’avvocato Arturo Testa per conto del centro medico contro il Comune per la mancata adozione del provvedimento “a contenuti ricognitorio confermativo” su una variante al permesso di costruire rilasciata tramite “silenzio-assenzo”.

La storia parte da lontano, quando, nel 2014, la società presente un progetto per un fabbricato a destinazione produttiva da realizzare in via Ponteselice. Dopo un breve stopo per una “congiuntura negativa”, nel febbraio 2019 la società ha presentato una variante al permesso a costruire già ottenuto sulla quale l’amministrazione rimaneva silente. Nel mese di settembre, lo stesso Centro Hermes chiedeva all’amministrazione “l’adozione di un provvedimento a contenuto ricognitorio e confermativo del provvedimento già formatosi per silentium sulla predetta domanda di variante al permesso di costruire n. 36/2014”, ma la risposta dell’Ente fu che non si poteva procedere all’adozione di alcun provvedimento per “mancanza di atti” in quanto il permesso a costruire e la variante sono erano state acquisite dai carabinieri di Caserta il 10 settembre 2019.

Una ‘giustificazione” che, però, secondo i giudici del Tar Campania non basta per bloccare l’iter. “Non può costituire causa eccezionale di sospensione del procedimento la circostanza che il fascicolo amministrativo sia stato sottoposto a sequestro da parte dell'autorità giudiziaria e che, pertanto, esso non sia più nella disponibilità materiale del Comune - si legge nella sentenza -L’articolo 258 c.p.p. stabilisce, infatti, al comma 1 che l'autorità giudiziaria può fare estrarre copia degli atti e dei documenti sequestrati, restituendo gli originali, e, quando il sequestro di questi è mantenuto, può autorizzare la cancelleria o la segreteria a rilasciare gratuitamente copia autentica a coloro che li detenevano legittimamente. Ne consegue che il Comune, tramite una richiesta all'autorità giudiziaria ai sensi del citato art. 258, comma 1, c.p.p., è nelle condizioni di rientrare nella materiale disponibilità del fascicolo amministrativo (o di copia di esso) e, pertanto, di concludere il relativo procedimento”. E concludono i giudici napoletani nominando, da subito, un commissario ad acta che interverrà se entro 90 giorni dagli uffici del Comune di Casagiove non arriverà la risposta chiesta. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comune blocca licenza edilizia per indagine dei carabinieri, ma il Tar lo “condanna a rispondere”

CasertaNews è in caricamento