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Cronaca Casapesenna / Vico Pietro Mascagni

Mazzata della Cassazione sul fratello di Michele Zagaria

Ecco le motivazioni. Nei giorni scorsi è stata arrestata anche la moglie

Niente sconti per Pasquale Zagaria. La Cassazione ha reso note le motivazioni con le quali è stato respinto il ricorso del fratello del capoclan dei Casalesi Michele contro la decisione del Ministro della Giustizia che, nel luglio 2016, ha prorogato per lui il carcere duro.

Secondo gli ermellini Pasquale Zagaria è “un esponente di rilievo del clan dei Casalesi, associazione criminale temibile operante soprattutto nel territorio di Caserta e attualmente operativa ed aveva avuto pieno controllo di appalti e subappalti, riscuotendone i proventi e provvedendo alla loro redistribuzione”.

A ‘danno’ di Pasquale Zagaria (che nei giorni scorsi ha visto arrestare anche la moglie) c’era anche la latitanza durata dal 2004 al 2006. “Nel periodo di latitanza - scrivono ancora i giudici - aveva continuato a dirigere le imprese del clan, compiendo azioni estorsive su imprenditori che era stato condannato come promotore; i titoli detentivi consentivano l’applicazione del regime differenziato; aveva ricoperto un ruolo criminale di assoluto rilievo; che la sua cosca restava operativa sul territorio; che non risultava alcun elemento di dissociazione”.

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