La Cassazione annulla la condanna per camorra per imprenditore
Pontillo aveva incassato 12 anni in primo grado e 5 nel secondo grado di giudizio. Gli atti tornano in Appello
La Corte di Cassazione annulla la condanna pronunciata dalla Corte d'Appello nei confronti di Angelo Pontillo, imprenditore del settore del calcestruzzo di Capodrise.
I giudici della Suprema Corte hanno accolto l'istanza dell'avvocato difensore Pasquale Acconcia e disposto il rinvio degli atti alla Corte d'Appello che dovrà ripronunciarsi sul caso dopo la precedente sentenza di condanna.
Pontillo, infatti, era stato condannato in primo grado a 12 anni e 8 mesi, pena poi più che dimezzata in Appello quando l'imprenditore è stato condannato a 5 anni e mezzo. Adesso la Cassazione ha annullato con il processo che, quindi, tornerà in Appello.
Secondo gli inquirenti Pontillo attraverso la Cocem srl, azienda produttrice di calcestruzzo, avrebbe favorito il clan Belforte, venendo a sua volta favorito rispetto alla concorrenza, segnalando i cantieri che venivano aperti sul territorio in guisa da consentire l'attività estorsiva, o provvedendo direttamente al ritiro delle somme estorte agli imprenditori del settore.