rotate-mobile
Cronaca Casal di Principe

Casalesi in Veneto, Capoluongo torna a casa

Il gip ha concesso i domiciliari per l'emergenza Covid e per il ruolo marginale del 44enne

Il ruolo marginale nell'associazione di stampo mafioso e le sue condizioni di salute, anche alla luce dell'emergenza Coronavirus che ha investito anche i detenuti, hanno consentito a Saverio Capoluongo, 44 anni di Casal di Principe, di beneficiare degli arresti domiciliari. 

Questa la decisione del gip di Venezia Michela Rizzi che ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dal legale di Capoluongo, l'avvocato Mirella Baldascino, e disposto la sostituzione della misura in carcere, a Teramo, con quella meno afflittiva della detenzione nella sua abitazione di Casal di Principe.

Capoluongo è coinvolto nel filone di quanti hanno scelto l'abbreviato nella maxi inchiesta sulle infiltrazioni del clan dei Casalesi in Veneto. Il difensore ha sottolineato nella sua istanza il ruolo marginale del 44enne, considerato un "prestanome consapevole" dagli stessi organi inquirenti, e la situazione personale di salute dell'imputato affetto da epilessia. Lo stesso pubblico ministero ha dato parere favorevole. Capoluongo, così, è tornato a casa. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casalesi in Veneto, Capoluongo torna a casa

CasertaNews è in caricamento