Cade l'aggravante camorristica, la prescrizione "salva" 41 imputati
Erano accusati di intestazione fittizia di beni
Quarantuno imputati salvati dalla prescrizione. E’ questa la sentenza emessa dalla II sezione collegio A (Rosetta Stravino presidente, Ernesto Anastasio e Benedetta De Risi giudici) a carico di altrettante persone indagate per essere state prestanome dei boss del clan dei Casalesi.
Decaduta l’aggravante dell’articolo 7, però, i giudici non hanno potuto fare altro che dichiarare il processo prescritto a carico di Orlando Lucariello, Raffaele Lucariello, Pasquale Vargas, Roberto Vargas, Vincenzo Zagaria, Raffaele Zagaria, Guido Zagaria, Immacolata Fontana, Teresa Martinelli, Luigi Autiero, Giovanna Cinello, Gaetano Buompane, Antonella Buompane, Giuseppe Buompane, Angelo Mariano Buompane, Giuseppe Caterino, Teresa Scagliola, Emma Caterino, Nicola Caterino, Pietro Paolo Caterino, Fortuna Caterino, Vincenzo Conte, Anna Maria Pagano, Cipriano D’Alessandro, Giuseppina Letizia, Raffaele Della Volpe, Gaetano Della Volpe, Giuseppe Diana, Anna Pellegrino, Giovanni Fondino, Anna Maria Bianchi, Luigi Iorio, Annunziata Mencocco, Orlando Raffaella Varrera, Giorgio Marano, Giuseppe Marano, Vincenzo Corso, Stefano Reccia, Concetta Attardo, Salvatore Verde, Giuseppina Gambini.
I giudici hanno anche disposto il dissequestro e la restituzione dei beni agli aventi diritto.
